Progetti

Non disponete di mobili da cucina con cassetti grandi, profondi e comodi ed avete posate per cene con tanti ospiti? Oppure avete necessità di organizzare un servizio di posate importanti?

Un mobiletto a cassetti inserito tra i ripiani all’interno di un mobile della cucina o del soggiorno può essere una soluzione.

L’idea è stata quella di sostituire i sostegni per chitarre normalmente utilizzati negli studi di registrazione e nelle case, quelli di metallo ricoperti di gomma, con qualcosa fatto della stessa materia con cui è costruito lo strumento, il legno. Un supporto un po' più elegante, discreto, che resta quasi nascosto dalla chitarra facendola apparire come sospesa.

Gli scarti di lavorazioni non si buttano. Dal taglio di travi in Abete mi erano rimasti una cinquantina di pezzi da 9 centimetri di lato e altezza tra 1 e 3 centimetri. Inventarsi qualcosa per utilizzarli? Ho ripreso un vecchio disegno di una lampada con una forma morbida e il risultato è stato Fluido.

Quando mi viene l’idea di costruire qualcosa, prima che svanisca, prendo carta e matita e faccio subito uno schizzo. Il risultato è che con il tempo mi ritrovo tra le mani tanti disegni di progetti mai realizzati come nel caso di questa lampada. Ho ripescato un vecchio disegno, ho messo sul tavolo una moltitudine di tavolette, travetti e vari pezzi di legno di varie essenze ed ho iniziato a pensare a come usarli, ai colori e ai modi per assemblare le parti.

Un vecchio motore di una lavatrice tedesca Bauknecht degli anni ’50, aperto e sezionato, è diventato il nucleo di una lampada interamente realizzata con pezzi di recupero.

I ripostigli di una grande cantina utilizzata da oltre 100 anni sono posti incredibili dove si trovano cose preziose per la memoria e che funzionano benissimo come fonti ispiratrici. Trovi qualcosa, lo pulisci, lo osservi bene, provi a pensare a come potresti utilizzarlo e inizi a fare un progetto.

L’idea di questa lampada mi è venuta dalla forma di un piccolo cabinato a vela, un po' panciuto, con cui ho imparato a navigare sul lago di Como con conseguenze a volte tragicomiche ma fortunatamente finite sempre bene. La base ricorda la forma dello scafo rovesciato ed il braccio della lampada rappresenta la deriva.

La Strato 50 è stato il primo progetto di lampada con cui mi sono cimentato.

Avevo in laboratorio tanti pezzi di pannelli multistrato, residui di precedenti lavori ed esperimenti, il cui fine vita era rappresentato dal cassonetto dell’indifferenziato in quanto non si possono bruciare nella stufa o nel camino. Qualcosa dovevo inventarmi e mi è venuta l’idea di costruire una lampada. Ho fatto un disegno con una forma molto semplice, a C, ed ho iniziato a elaborare il progetto. Ho pensato ad un pezzo unico da lavorare, senza assemblaggi, e così l’ho costruito incollando 50 scarti di pannelli multistrato di vario tipo e diversi spessori.

Da un trave di colmo in castagno proveniente da una baita ossolana degli inizi ‘800 un amico mi aveva recuperato due pezzi lunghi 130 centimetri per 20x30 di sezione. Decisamente ingombranti e pesanti sono rimasti in un angolo del laboratorio dove per più di un anno li ho osservati sino a quando, tra le diverse ipotesi di utilizzo su cui stavo ragionando, ha iniziato a prendere forma l’idea di trasformarli in basi per lampade da appoggiare a pavimento.

Libri che continuano ad aumentare e librerie e mensole in casa già completamente occupate. Se vi piace leggere e apprezzate ancora il libro fisico è possibile che la situazione appena fotografata corrisponda alla realtà della vostra casa.

Spazi e armadi in casa prima o poi arrivano ad un punto critico di riempimento quindi ho progettato un armadio da tenere sul balcone in cui trasferire gran parte dell’attrezzatura di arrampicata.

Un mobile semplice, con due ante ed un grande cassetto superiore.

Obbiettivo: sistemazione di un corridoio con mobile scarpiera con spazio utilizzabile a fianco e sopra una porta. La soluzione: due strutture, una verticale da terra fino all’altezza dello stipite della porta ed una orizzontale da appoggiare sopra la prima.

Nella sostanza un mobile a forma di L rovesciata

Soluzioni per riutilizzo scarti di lavorazioni.

Una scala da appoggiare ad un mobile o a una parete, leggera, facilmente trasportabile e non ingombrante da riporre.

Se pensiamo ad un gruppo famigliare di tre o quattro persone vi ritroviamo sicuramente altrettanti smartphone e un paio di tablet, alimentatori collegati ad ogni presa disponibile distribuiti in ogni locale o ammonticchiati su un tavolino con un groviglio di cavi in bella vista.

Ho pensato che un pò d’ordine sarebbe potuto risultare utile, estetico e comodo. Un posto dove tutti appoggiano i loro cellulari, con lo spazio anche per quelli degli amici e con tutti i cavi nascosti. Una stazione per ricaricare gli smartphone da tenere a pavimento e collocabile più o meno ovunque nella casa e con uscite per ogni tipo di dispositivo.